Un’azienda italiana all’avanguardia sta sviluppando un sistema ibrido per lo stoccaggio dell’energia, personalizzabile a seconda delle applicazioni, che utilizza materiali eco-compatibili, largamente disponibili, riciclabili e a basso costo.
Superare lo stato dell’arte dei sistemi di accumulo esistenti attraverso una tecnologia pulita, sicura ed economica: è l’obiettivo di Green Energy Storage (GES), società trentina composta da ingegneri, chimici e ricercatori che ha ideato una batteria basata su un sistema ibrido idrogeno/elettroliti liquidi.
Ogni sistema è progettato ad hoc, selezionando materiali sostenibili per le celle e il corpo batteria e sviluppando elementi chiave quali membrane e catalizzatori. La batteria autoproduce l’idrogeno necessario per un circuito chiuso di carica/scarica e sono in corso ulteriori studi su coppie redox liquido/liquido per realizzare una batteria a flusso.
Il sistema ibrido GES – Batteria a idrogeno
Il sistema ibrido GES è di tipo stazionario e permette una gestione sostenibile e intelligente dell’energia in diverse applicazioni, anche grazie a un evoluto battery management system che utilizza sensori combinati con algoritmi di intelligenza artificiale, machine learning, IoT e blockchain.
In ambito residenziale, commerciale e industriale, GES supporta l’aumento dell’autoconsumo e la gestione della domanda energetica e presenta interessanti opportunità d’uso per le smart grid al servizio delle comunità energetiche. In ambito utilities, invece, GES può implementare i servizi ancillari per migliorare la gestione delle reti in condizioni di stress.
La tecnologia ibrida idrogeno/liquido di GES è basata su brevetti proprietari e vanta un’elevata sostenibilità lungo tutta la filiera. Progettata secondo i principi dell’economia circolare, la tecnologia ibrida idrogeno/liquido di GES utilizza materiali attivi a basso impatto ambientale, largamente disponibili, facilmente accessibili e riutilizzabili che facilitano anche la gestione a fine vita.
Nel confronto con le batterie a flusso tradizionali, l’impiego di un solo elettrolita dimezza la quantità di materia prima utilizzata, con un vantaggio significativo per il costo di produzione. Componenti accessibili e smaltibili facilmente, uniti a numero di cicli di vita superiore a 12.000 (indicativamente 15-20 anni) GES assicura elevate prestazioni di lunga durata a fronte di un LCOS (Levelized Cost of Storage) competitivo.
L’indipendenza tra il modulo di potenza e quello di energia permette di adattare GES a diverse soluzioni di accumulo, personalizzate in base ai requisiti delle singole applicazioni. La struttura modulare si presta alla scalabilità del sistema fino all’ordine dei MW. Lo stoccaggio è ottenuto a temperatura ambiente e utilizzando sostanze chimiche non corrosive e non tossiche, restituendo perciò un elevato livello di sicurezza.