Ma è vero che non si possono installare impianti fotovoltaici off-grid fai da te?

 impianti fotovoltaici

È sempre più comune il fai da te nell’installazione degli impianti FV ma è importante seguire le normative e le pratiche per il lavoro in sicurezza.

Gli impianti fotovoltaici fai da te stanno diven­tando sempre più po­polari, grazie alla cre­scente disponibilità di kit pronti per l’installazione e al desiderio di risparmiare sui costi della bol­letta elettrica. Tuttavia, ci sono a­spetti importanti da considerare, specialmente in termini di sicu­rezza e normativa. Analizziamo, riferimenti normativi alla mano, cosa si può fare e cosa no.

Tipologia di impianto

Gli impianti fotovoltaici si posso­no suddividere in impianti in iso­la (off-grid), impianti connessi al­la rete (on-grid), impianti che po­tremmo definire “misti” e i picco­li impianti “plug & play”. Vedia­mo meglio di cosa si tratta.

Impianto off-grid

Gli impianti fotovoltaici off-grid, o sistemi fotovoltaici in isola, sono impianti che producono e­nergia solare per l’autoconsumo senza essere collegati alla rete elettrica nazionale. Questi im­pianti sono dotati di batterie per alimentare i carichi la notte e nei giorni con meno irraggiamento solare.

In genere, questi sistemi sono utilizzati in aree remote o isolate dove non è convenien­te o possibile collegarsi alla rete come, ad esempio, le baite e i ri­fugi di montagna. Dato che non esiste una fornitura di elettricità per questi impianti non è ovvia­mente necessario avviare la pra­tica di connessione presso l’ente distributore.

Impianto on-grid

Gli impianti collegati alla rete (on-grid) sono i più diffusi e so­no quelli che scambiano potenza con la rete assorbendo energia quando i consumi superano la produzione ed immettendo ener­gia nei momenti di produzione superiore ai consumi.

Come no­to, per questi impianti è necessa­rio avviare la pratica di connes­sione presso l’ente distributore e, in caso di iter ordinario, anche presso GSE e Terna.

Impianto misto

Si tratta di impianti molto simili a quelli off-grid, ma con una forni­tura di energia elettrica dalla rete utilizzata per il back-up. La forni­tura viene usata solo in prelievo per alimentare i carichi quando si scaricano le batterie. Molti pen­sano che questi tipi di impianto, dato che non immettono energia in rete, siano esenti dalla prati­ca di connessione ma purtroppo così non è.

Nel 2016 infatti fu ri­chiesto al comitato 316 del CEI un chiarimento in merito a questa questione e il 04/03/2016 il CEI ha risposto ufficialmente dicen­do che qualsiasi forma di accu­mulo diversa dagli UPS collegata anche indirettamente alla rete è da considerarsi un generatore ed è quindi soggetta alla CEI 0-21 (o CEI 0-16 nel caso della fornitura in media tensione).

Impianto plug & play

Gli impianti plug & play detti an­che “fotovoltaico da balcone” so­no impianti senza accumulo di piccola potenza venduti in kit. Il generatore fotovoltaico si colle­ga all’impianto di casa semplice­mente inserendo la spina in una presa di corrente da qui il nome plug & play.

 impianti fotovoltaiciConsiderazioni finali

In base alla legislazione (DM 37/08) e alla normativa vigente, l’unico impianto che si può in­stallare col fai da te è l’impianto plug & play, senza accumulo. Gli impianti simil off-grid non sono vietati ma devono essere instal­lati da ditte abilitate, utilizzare componenti certificati e necessi­tano di pratica di connessione. A queste condizioni conviene sicu­ramente optare per un impianto connesso alla rete che ha il plus di poter immettere energia in re­te.

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