
Produrre elettricità rinnovabile sfruttando i movimenti impressi dalle onde a case galleggianti: Floating Lotus prefigura un insediamento residenziale che risolve i problemi di sostenibilità energetica delle comunità litoranee africane.
Lo sviluppo sostenibile è tale solo se equo anche dal punto di vista sociale. Partendo da questo presupposto l’architetto sudafricano Martin Pretorius ha sviluppato Floating Lotus, un progetto destinato alle comunità di pescatori che abitano le coste del Ghana, ma potenzialmente replicabile in ogni contesto marittimo caratterizzato da un moto ondoso costante. Obiettivo del progetto è offrire una soluzione a numerosi problemi, primo fra tutti l’accesso all’energia da parte delle popolazioni dei paesi africani, nei quali la domanda di elettricità supera l’offerta comportando prezzi troppo elevati per i magri bilanci familiari.
Energia e cibo
La soluzione è semplice: la produzione distribuita dell’energia è affidata ai campi fotovoltaici, situati sulla copertura delle abitazioni galleggianti, e a un ingegnoso sistema di ancoraggio sul fondale, in grado di produrre elettricità dalle onde.
Nel caso dei pescatori ghanesi, inoltre, l’aumento della temperatura e la progressiva salinizzazione dell’acqua marina alterano l’equilibrio fisico-chimico dell’oceano, innescando la migrazione degli stock ittici e influendo negativamente sui mezzi di sussistenza.
Oltre a consentire la coltivazione dei prodotti ortofrutticoli, Floating Lotus permette anche di spostare gli insediamenti abitativi, equipaggiati anche per produrre anche in funzione delle migrazioni stagionali dei pesci, in modo che i pescatori non siano costretti a inseguire le proprie prede sempre più lontano.
Floating Lotus è un insediamento abitativo composto da residenze modulari collegate da banchine galleggianti, alle quali possono attraccare sia le imbarcazioni destinate al trasporto di persone e cose, sia le barche dei pescatori. Le abitazioni galleggianti sono una realtà molto diffusa nelle aree costiere e fluviali dell’Africa, dell’Australia, del Sud-Est asiatico, del Nord America e anche in Europa, ad esempio nei Paesi Bassi, in Germania e in Serbia.
Le residenze galleggianti di Floating Lotus sono concepite per ospitare una famiglia e per accogliere tutte le attività domestiche, compresa la coltivazione di piante commestibili. Oltre ai moduli fotovoltaici che rivestono la copertura, l’elettricità è prodotta continuamente sfruttando il movimento ondulatorio della superficie del mare.
Floating Lotus dispone di un meccanismo semplice quanto ingegnoso che assicura la produzione costante di energia. La casa galleggiante è vincolata al fondale attraverso una pesante ancora, collegata a un pistone che scorre all’interno di un cilindro alloggiato in uno dei principali elementi strutturali del natante. Il movimento ciclico, dall’alto in basso e viceversa, permette di trasforma in elettricità l’energia cinetica delle onde.