Sono quasi 30.000 ogni anno gli infortuni sul lavoro causati da cadute dall’alto e D-Air Lab, la startup nata dall’esperienza Dainese nel mondo motorsport, risponde a queste statistiche ampliando nuovamente la sua gamma di gilet intelligenti che utilizzano i sistemi di protezione ad aria per i lavoratori in quota.
Ogni anno il 4% degli infortuni – circa 700.000 nel 2022 – sul lavoro, percentuale che sale fino al 10% per i casi mortali, è stata causata da una caduta dall’alto e le lesioni alla colonna vertebrale rappresentano la terza causa di fatalità negli incidenti mortali. A dirlo è una ricerca INAIL che ha analizzato in numeri raccolti dal 2017 al 2022 a cui si è aggiunta lo scorso 28 aprile, giornata mondiale della sicurezza sul lavoro, ANMIL: «il fenomeno di infortuni e morti sul lavoro vede ogni anno migliaia di famiglie devastate per incidenti evitabili o che devono iniziare una vita diversa a causa dei traumi subiti dai propri cari con le cui conseguenze dovranno convivere per il resto della loro vita».
Proteggere il corpo umano con sistemi airbag è la missione di D-Air lab, startup innovativa nata dall’esperienza della Dainese per estendere tecnologie e conoscenze dedicate sinora al mondo dello sport anche alla protezione dei lavoratori in altezza – come li definisce il Testo Unico sullaSicurezza sul Lavoro.
WorkAir, è un airbag in grado di riconoscere la caduta di chi lo indossa e gonfiarsi in soli 40millisecondi proteggendo schiena e torace. E’ il primo Dispositivo di Protezione Individuale del suo genere ad aver ottenuto la certificazione come DPI dopo aver superato con successo i 286 singoli test previsti per l’ottenimento della qualifica.
I laboratori della startup vicentina hanno completato gamma e funzionalità di questo dispositivo realizzando il modello WorkAir “Back” contraddistinto da una copertura specifica per la zona della schiena che si estende a collo e coccige e che si aggiunge alla linea che già include le versioni “Original” – la prima di questa nuova generazione di DPI – e “Light”, la versione caratterizzata da una struttura più compatta e aperta, particolarmente indicata per situazioni di lavoro che richiedono imbracatura.
La nuova versione “Back” è dedicata alla protezione della schiena e quindi della colonna vertebrale e, grazie alla particolare costruzione della parte pneumatica, si amplia andando a coprire collo e coccige quando l’airbag si gonfia.
WorkAir Back è dedicato alla protezione dei lavoratori che operano ad altezze per le quali non è richiesto l’uso di dispositivi anticaduta e in tutti quei casi in cui la dinamica di caduta è soprattutto all’indietro.
È quindi particolarmente indicato a chi esegue lavori sotto i 2 m come elettricisti, pittori, operai edili, tappezzieri e antennisti.