Ma è vero che il processo di scambio sul posto verrà eliminato?

Scambio Sul Posto (SSP)Sono state stabilite le modalità tramite le quali si arriverà gradualmente all’eliminazione del meccanismo di Scambio Sul Posto (SSP) e alla successiva introduzione del sistema del Ritiro Dedicato (RID), in funzione dal 1° gennaio 2025.

A partire dal 1° genna­io 2025 è iniziata la graduale eliminazio­ne del meccanismo di Scambio sul Posto (SSP) che riguarda alcuni proprietari di impianti fotovoltaici. ARERA, il 5 novembre 2024, ha stabilito le modalità di questa transizione, specificando chi sarà coinvolto e come si svolgerà il processo, so­prattutto durante la fase iniziale. Ecco i punti principali da sapere.

Quali impianti saranno coinvolti nella modifica?

Non riguarda tutti i proprietari di impianti che usufruiscono dello Scambio sul Posto, la modficica al meccanismo, ma solo coloro che hanno sottoscritto la con­venzione di Scambio sul Posto nel 2009, ovvero il primo anno in cui questo meccanismo è stato reso disponibile. Essendo trascorsi quindici anni dalla stipula delle prime conven­zioni, la nuova normativa preve­de che queste non possano esse­re rinnovate oltre tale limite tem­porale.

Fino ad ora, chi usufruiva dello Scambio sul Posto beneficiava di un rinnovo tacito annuale del­la convenzione al 31 dicembre di ogni anno. Tuttavia, quest’anno, per la prima volta, il rinnovo non sarà applicato a tutti. Vediamo cosa succederà invece.

La comunicazione del GSE e fine della convenzione

Il primo passo della transizione prevede che i proprietari inte­ressati ricevano una comunica­zione ufficiale dal GSE, che li in­formerà dell’impossibilità di rin­novare la convenzione SSP alla sua scadenza naturale. Di fatto, la convenzione cesserà in auto­matico, poiché sono trascorsi i 15 anni previsti dalla deliberazione ARERA.

Molto probabilmente, nel mo­mento in cui leggete, alcuni pro­sumer (produttori consumatori) hanno già ricevuto dal GSE la co­municazione in oggetto. A seguito di questa comunicazio­ne, il GSE procederà con la chiu­sura della convenzione Scambio sul Posto per scadenza del termi­ne massimo e avvierà una nuova convenzione di Ritiro Dedicato (RID).

Questo implica che, terminato il meccanismo di SSP, l’energia im­messa in rete dall’impianto sarà remunerata attraverso il sistema del RID.

Da SSP a RID

Il Ritiro Dedicato (RID) remune­rerà il produttore per l’energia immessa in rete con il prezzo zo­nale orario o con il prezzo mini­mo garantito che corrispondo­no grossomodo al prezzo netto dell’energia, tale valore varia in base al mercato ed è reperibile in rete ma è sempre ampiamen­te inferiore alla tariffa ricono­sciuta all’energia scambiata con l’SSP.

Occorre inoltre considerare che, per i privati i pagamenti dello scambio sul posto, sono conside­rati un rimborso parziale di quan­to speso in bolletta e quindi non sono soggetti a tassazione, men­tre le somme derivate dal RID vanno inserite nella dichiarazio­ne dei redditi.

Il passaggio da SSP a RID com­porta quindi un netto peggiora­mento delle condizioni per i pro­duttori interessati.

Eccedenze accumulate negli anni passati

Per gli impianti entrati in eserci­zio nel 2009 che hanno accumu­lato negli anni eccedenze di pro­duzione, queste verranno liqui­date con il conguaglio previsto entro il 30 giugno 2025, a condi­zione che siano disponibili i dati necessari per calcolarle. In que­sto modo, verranno saldati tutti gli importi ancora dovuti ai pro­prietari degli impianti coinvolti.

COSA FARE ADESSO?
Se possiedi un impianto fotovoltaico in regime di SSP dal 2009, ti consigliamo di monitorare attentamente tutte le comunicazioni ricevute dal GSE. Una volta ricevuta la notifica, saprai se il tuo impianto è coinvolto nella transizione e potrai organizzarti per i passaggi successivi, come l’attivazione della convenzione RID e la liquidazione delle eventuali eccedenze.

Per gli impianti attivi ora lo scambio sul posto ha la data di scadenza di 15 anni: nel 2026 cesseranno i contratti stipulati nel 2010, nel 2027 cesseranno i contratti stipulati nel 2011 e così via.

Per gli impianti ancora da attivare si può ancora fare richiesta dello scambio sul posto ma verosimilmente ancora per poco tempo. Le voci di corridoio sono tante ma il riferimento normativo dice che la data ultima sarà sessanta giorni dopo l’entrata in vigore dei decreti attuativi ex decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199. Al momento in cui scrivo, tali decreti non sono ancora stati pubblicati.

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