Lo Human Centric Lighting (HCL) è un approccio all’illuminazione che ottimizza il benessere, la produttività e la qualità della vita, rispettando i ritmi circadiani naturali.
Negli ultimi anni, la tecnologia dell’illuminazione ha fatto passi da gigante, e uno dei concetti più innovativi e promettenti è quello dello Human Centric Lighting (HCL), o illuminazione centrata sull’uomo. Questa filosofia va oltre la mera funzionalità dell’illuminazione artificiale per rispondere alle esigenze fisiologiche e psicologiche dell’essere umano, cercando di migliorare il benessere, la produttività e la qualità della vita in ambienti indoor.
Nel presente articolo cercheremo di spiegare le sue funzionalità e l’impatto positivo sulla salute e sul benessere umano.
Cos’è l’Human Centric Lighting?
L’Human Centric Lighting si basa sull’idea che la luce non solo ci aiuta a vedere, ma può anche influenzare il nostro benessere fisico e mentale, rispettando i ritmi circadiani del corpo. Questi ritmi sono meccanismi biologici che regolano le funzioni vitali degli esseri viventi, sincronizzandole con i cambiamenti dell’ambiente, come il ciclo giorno-notte. Per esempio, il ritmo circadiano controlla la temperatura corporea, la pressione sanguigna, il sonno e la veglia, ma anche fenomeni naturali come la caduta delle foglie o la fioritura delle piante.
Quando l’orologio biologico interno è in armonia con le abitudini quotidiane, come gli orari dei pasti e l’attività fisica, si favorisce una buona salute fisica e psicologica. Tuttavia, se c’è uno squilibrio tra questi fattori, ad esempio a causa di una cattiva esposizione alla luce o di abitudini sbagliate, aumenta il rischio di malattie come diabete e tumori.
Come funziona?
La luce interviene in modo determinante nel processo di regolazione dell’orologio biologico, il principio alla base dell’HCL è replicare l’andamento naturale della luce solare, che cambia durante il giorno in base all’ora e alla posizione del sole. Durante la mattina, la luce è generalmente più blu e luminosa, mentre al tramonto diventa più calda e rossastra.
- Luce blu ed energia mentale: durante il giorno, la luce blu stimola il nostro sistema nervoso centrale, aumentando l’energia e la vigilanza. Esposizioni regolari alla luce blu durante le prime ore del mattino aiutano a regolare il ritmo circadiano e a migliorare la concentrazione. È particolarmente utile in ambienti di lavoro o scolastici.
- Luce calda e rilassamento: la luce più calda e rossa, tipica del tramonto, aiuta a segnare la fine della giornata e favorisce il rilassamento, stimolando la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno. Aspetto particolarmente utile in ambienti sanitari, case di cura o abitazioni.
Progettazione illuminotecnica e applicazioni dell’Human Centric Lighting
L’analisi degli effetti dell’illuminazione deve essere inclusa nel processo di progettazione e pianificazione sin dall’inizio. La luce naturale viene sfruttata quando è possibile, ed è fondamentale. Questa deve essere poi integrata e calibrata insieme alla luce artificiale.
Le tecnologie moderne, come i Led tunable white, che permettono di regolare la temperatura della luce per creare diversi scenari, sono alla base dell’illuminazione Human Centric Lighting (HCL). Sistemi di controllo avanzati, integrati con sensori di movimento/luminosità, permettono di programmare automaticamente l’intensità della luce in base all’orario del giorno, al tipo di attività, alle esigenze degli utenti e, soprattutto, in base all’apporto della luce naturale.
L’Human Centric Lighting diventa particolarmente importante in ambienti dove la luce ha un ruolo fondamentale, di seguito alcuni esempi:
- uffici e ambienti di lavoro: gli uffici moderni sono sempre più orientati a favorire il benessere dei dipendenti e l’illuminazione HCL aiuta a ridurre l’affaticamento visivo, aumenta la concentrazione e migliora l’umore, con un impatto diretto sulla produttività e sulla soddisfazione lavorativa;
- scuole e università: in ambienti educativi, una corretta illuminazione può incrementare l’attenzione, la memoria e le capacità di apprendimento, aiutando gli studenti a mantenere alta la motivazione e riducendo il rischio di stanchezza mentale;
- ospedali e strutture sanitarie: l’uso dell’HCL in ambienti ospedalieri può migliorare il comfort dei pazienti e accelerare il recupero (ad esempio, la luce blu diurna può ridurre la confusione mentale negli anziani, mentre la luce calda serale aiuta i pazienti a rilassarsi);
- abitazioni: anche nelle case, l’HCL può migliorare la qualità della vita quotidiana, regolando la luce in base alle esigenze della famiglia e creando ambienti che rispondano ai cicli naturali del sonno e della veglia).
L’intero concept illuminotecnico basato sulla tecnologia HCL deve essere progettato in conformità con la Norma “UNI EN 12464- 1:2021 Illuminazione dei Luoghi di Lavoro”, che definisce i requisiti per l’illuminazione nei luoghi di lavoro e stabilisce i livelli di illuminazione adeguati a ciascun tipo di attività.
Anche nella progettazione di edifici certificati secondo il protocollo WELL (Well Building Standard) c’è una particolare attenzione ai ritmi circadiani. In particolare, il requisito n.54, “Circadian Lighting Design”, si focalizza sull’importanza della luce nel supportare i ritmi biologici umani.
Conclusioni
In conclusione, la progettazione illuminotecnica Human Centric Lighting (HCL) è essenziale per gli ambienti del futuro, poiché ottimizza l’uso della luce in base alle esigenze fisiologiche e psicologiche delle persone, migliorando così il loro benessere, la produttività e la qualità della vita.
La circadianità dei ritmi biologici diventa oggi parametro centrale nella progettazione di edifici circolari, in cui interno ed esterno si fondono in un unico ecosistema grazie al sapiente dialogo tra luce naturale ed artificiale.
In un contesto sempre più orientato alla sostenibilità e alla salute, l’HCL offre soluzioni innovative che rispondono alle sfide moderne, creando spazi intelligenti e armoniosi che promuovono un equilibrio naturale tra l’uomo e la tecnologia.
Con l’avanzamento delle conoscenze scientifiche sull’impatto della luce sulla salute, è probabile che in futuro vengano introdotte normative in cui venga implementato questo sistema nella progettazione illuminotecnica.