La selettività tra magnetotermici permette che, in caso di guasto, intervenga solo la protezione a monte garantendo continuità di servizio.
Tramite il coordinamento tra i dispositivi di protezione si può ottenere la selettività, vale a dire che, in caso di guasto, interviene la sola protezione immediatamente a monte e non quella generale, garantendo così la continuità di servizio per i rami del circuito non coinvolti dal guasto e consentendo la più veloce individuazione del guasto stesso.
La selettività
La selettività tra dispositivi di protezione dalle sovracorrenti (magnetotermici e fusibili) non è da confondere con la selettività nel caso di guasto a terra quando sono gli interruttori differenziali ad intervenire per primi.
In questa pagina ci occuperemo solo di selettività di intervento nel caso di sovracorrenti, le quali, come noto, si dividono in sovracorrenti da sovraccarico e sovracorrenti da cortocircuito.
Selettività nel caso di sovraccarico
Nel caso di sovraccarico è il dispositivo termico a far scattare l’interruttore per cui confrontando la prima parte delle curve di intervento dei dispositivi a monte e a valle si può verificare se sono correttamente coordinati. Se la curva dell’interruttore a monte rimane al di sopra di quella dell’interruttore a valle significa che interviene dopo: la selettività è quindi garantita.
Regola ancora più semplice da ricordare e da applicare è quella di scegliere interruttori a monte con una corrente nominale (In) almeno doppia dei dispositivi a valle: si noti in figura 2 come le caratteristiche termiche di un C10 e di un C20 siano vicine ma non si tocchino.
Selettività nel caso di cortocircuito
Nel caso di cortocircuito le correnti sono molto elevate ed è molto probabile che entrambi gli interruttori siano chiamati ad intervenire. Se guardiamo le figure 1 e 2 per alte correnti le curve (dovute al rapido intervento del magnetico) si incrociano e quindi la selettività sembra non essere garantita.
Per avere informazioni sicure sulla selettività nel caso di cortocircuito occorre necessariamente che entrambi gli interruttori siano della stessa marca. Consultando le tabelle che i costruttori mettono a disposizione, si riesce a capire se abbiamo: selettività totale, selettività parziale o non abbiamo selettività.
Come mostrato in tabella, l’interruttore A è quello a valle gli interruttori B, C e D sono quelli che possiamo mettere a monte, nelle caselle in cui è presente la lettera T significa che c’è selettività totale, nelle caselle dove è presente un numero N significa che abbiamo selettività parziale, vale a dire solo fino alla corrente di N kA, le caselle col trattino sono quelle in cui non si ha nessuna selettività.
Concludendo
La selettività tra magnetotermici non è facile da ottenere soprattutto nel caso di cortocircuito. Si deve però considerare che il cortocircuito franco è un evento molto più raro del sovraccarico e del guasto a terra. Nella maggior parte degli impianti, quando la continuità di servizio non è essenziale, possiamo trascurare la selettività nel caso di cortocircuito, mentre vale sempre la pena realizzare la selettività tra dispositivi differenziali e tra dispositivi termici.