La buona salute del mercato macchine in Italia è conseguenza del loro alto livello integrazione e parlando di sensori Panasonic ha concepito le soluzioni No Space, già applicate in molti i settori.
Nel packaging primario in particolare farmaceutico, in cui gli oggetti da manipolare sono spesso minuti e dai colori variabili, anche trasparenti: ad esempio, rilevazione di capsule medicinali. Ma anche nell’assemblaggio dove i rate produttivi sono elevati come elevata è la precisione richiesta: pochi centesimi discriminano un pezzo da OK a N.G.
La risposta Panasonic Electric Works è No Space sensors: EX-Z e fibra ottica garantiscono stabilità grazie al fascio molto sottile e preciso (1/10mm o meglio), oltre che trigger tempestivi (tempi di risposta inferiori a 1ms). Con target particolarmente riflettenti (es. film metallizzati), serve soluzione che garantisca stabilità come HG-C: risolutivo grazie a trasduttore CMOS da 512 pixel e funzioni a bordo come il comparatore a finestra.
Anche le applicazioni di sicurezza hanno necessità No Space: nel packaging alimentare, SF4C è molto apprezzata per compattezza e integrazione dell’indicatore luminoso, oltre che a ingressi safety in aggiunta alla consueta uscita doppia.