«Desidererei sapere se i collegamenti in cavo tra la spina di un condotto sbarre e la macchina da alimentare, devono essere eseguiti con cavi CPR oppure no. In caso affermativo può essere utilizzato il cavo FS18OR18 (Triveneta cavi 300/500V) oppure, quando il luogo sia da ritenersi ambiente a maggior rischio in caso di incendio, tale cavo non è conforme alla CEI 64-8 cap. 7? Tale domanda scaturisce dalla necessità, spesso ricorrente, di dover allacciare a condotti sbarre macchine di sovente di piccola potenza, che richiedono una sezione di 1,5 mm2, e cavo flessibile e il cavo FG16OR16 non lo è.»
Bel dubbio! Mi ha fatto pensare e concludere che, se la macchina alimentata è fissa, allora è difficile sostenere che il cavo che la alimenta non sia stato integrato in modo permanente nella costruzione… mi sembra difficile.
Pertanto direi collegamenti CPR e, formalismi a parte, mi sembra anche una scelta tecnicamente logica e condivisibile. I requisiti richiesti ai cavi che devono essere installati nei diversi contesti sono fissati dalla Norma CEI 64-8:
- in generale i cavi destinati ad essere incorporati in modo permanente nelle costruzioni devono essere almeno Eca;
- nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio sono sufficienti i cavi Eca quando sono installati:
- individualmente;
- distanziati tra loro di almeno 250 mm;
- individualmente all’interno di tubi protettivi o involucri con grado di protezione almeno IP4X.
Viceversa, in un fascio (minore di quello della prova prevista dalla Norma EN50575) è necessaria la classe di reazione al fuoco almeno Cca-s2, d1, a3. Il cavo FS18OR18 citato dal lettore risulta Cca-s3, d1, a3.
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