La realtà dei sistemi di rete oggi è profondamente trasformata. Considerare le varie tecnologie in competizione reciproca è sbagliato. Fibra ottica, rame, Wi-Fi, reti 4G e 5G, le trasmissioni ottiche non su fibra come laser e infrarossi hanno caratteristiche completamente differenti, e ciascuna di queste risponde a necessità specifiche
Fra i vari sistemi di rete, la fibra ottica comporta indubbiamente dei vantaggi per le dorsali: banda elevata, minore energia per la trasmissione dati – in media 2W per utente – minor numero di apparati intermedi e possibilità di derivazioni passive, vita utile lunga. Inoltre è sicura: è molto difficile inserirsi in una rete in fibra. Nella realizzazione di reti locali il rame facilita invece il collegamento delle periferiche e con l’alimentazione PoE, permette di realizzare importanti risparmi energetici sul cablaggio e sui consumi, con spegnimenti programmati, controllo delle presenze, modulazione delle luci, centralizzazione degli UPS e molte altre applicazioni. Le reti wireless (Wi-Fi, cellulari e trasmissioni ottiche dirette) consentono collegamenti in mobilità o tra aree dove sia difficile stendere cavi.
Installazioni all’esterno
La vera frontiera dei sistemi di comunicazione è oggi all’esterno degli edifici dove, fino a pochi anni fa, fornire connettività alla comunicazione era un elemento marginale. Oggi ci troviamo di fronte a innumerevoli sfide, la più complessa delle quali non è collegare il tablet del magazziniere nel piazzale di deposito, bensì fornire in piena sicurezza, connettività H24 a sensori, data-logger, sistemi di monitoraggio remoto, controllo accessi in aree lontane dalla struttura principale e poco presidiate.
Agricoltura 4.0: la nuova sfida
L’agricoltura 4.0 pone sfide che vanno dal posizionamento dei mezzi per l’agricoltura di precisione, ai complessi sistemi di monitoraggio dei parametri per ottimizzare l’uso di acqua, concimi e cura del raccolto. Da considerare che i sistemi di monitoraggio sono utilizzati sia nella moderna agroindustria, che nelle coltivazioni biologiche.
(cortesia immagini 4Power)
(a cura di Stefano Troilo)
SELL IN. I motivi per investire
1.L’impronta energetica delle ICT (ICT Footprint) è sempre più rilevante. Una corretta integrazione tra fibra ottica, rame e wi-fi permette notevoli risparmi energetici
2.Infrastruttura a banda larga, oltre che obbligatoria in alcuni casi, aumenta il valore degli edifici
3.Con una corretta progettazione, l’infrastruttura di rete (dorsale più reti in-building), avrà una durata maggiore e possibilità di rimodulazioni locali senza modificare la struttura
4.Le problematiche energetiche non sono più trascurabili. Occorre affrontare e descrivere scenari su periodi di tempo lunghi, quindi considerando i costi di manutenzione e revisione programmata
5.Molte competenze per gestire le tre tecnologie sono già presenti in azienda, ma spesso sono frammentate tra persone e reparti. È opportuno fare un inventario delle competenze esistenti e valorizzarle promuovendo formazione interna e scambio di saperi
SELL OUT. Cosa dire al cliente
1.Spiegare in modo semplice, ma non superficiale, le differenze tra le tre tecnologie, punti di forze e di debolezza, mettendo l’accento sui vantaggi di ogni applicazione ad hoc
2.Valutare accuratamente le necessità di sicurezza nello scegliere la tecnologia più appropriata (ad esempio in aree poco sorvegliate e accessibili utilizzare fibra ottica, limitare la potenza dei wi-fi e configurare la lista dei dispositivi ammessi)
3.L’investimento fatto realizzando un corretto bilanciamento tra le varie tecnologie, rende sul lungo periodo e aumenta il valore di mercato degli edifici
4.Raccomandare la stesura di un piano di manutenzione programmata, con le specifiche per ogni tecnologia e l’aggiornamento dei firmware
5.Diversificare l’offerta permette di valorizzare la propria impresa ed accedere maggiori opportunità sul mercato