«Mi hanno chiesto di installare una colonnina di ricarica per auto elettriche nel parcheggio di un supermercato. È necessario installare un differenziale di tipo B (che costa tantissimo di più)?»
Domanda interessante la cui risposta sta sia nella Norma CEI 64-8 sia tra le leggi dell’elettrotecnica. Se la protezione contro i contatti indiretti delle stazioni di carica dei veicoli elettrici è affidata a un interruttore differenziale deve essere previsto un dispositivo per punto di carica almeno di Tipo A se si tratta di un circuito monofase, viceversa di tipo B, se si tratta di un circuito trifase.
È infatti noto che le protezioni differenziali di tipo A non sono sensibili alle correnti differenziali prodotte da tensioni generate da raddrizzatori polifase. Comprensibilmente il tipo AC non è mai ammesso. Un’alternativa è la separazione elettrica prevedendo un trasformatore per punto di connessione.
Elettrodubbio
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