ECORE ONE è un compatto sistema energetico “all-in-one” produce elettricità da fonti rinnovabili e l’accumula per mesi sotto forma di idrogeno, restituendo – quando richiesto – calore ed elettricità tramite una cella a combustibile.
La produzione dell’idrogeno verde, utilizzando elettricità da fonti rinnovabili durante il periodo estivo, e il suo stoccaggio a lungo termine, per integrare il fabbisogno nel periodo invernale, è oggi l’unica soluzione tecnicamente praticabile – anche se ancora un po’ troppo complessa e costosa – per rendere energeticamente autonomi gli edifici nuovi ed esistenti.
L’idea è semplice: ottenere idrogeno da un elettrolizzatore e, dopo lo stoccaggio in bombole, convertirlo con una cella a combustibile sono operazioni che comportano un notevole spreco di energia termica.
Se quest’ultima fosse recuperata per riscaldare l’edificio, in inverno, o per produrre l’acqua calda sanitaria, in estate, il rendimento del sistema – come avviene per la cogenerazione ad alta efficienza – sarebbe molto elevato.
ECORE ONE, una soluzione scalabile
L’azienda elvetica Infener ha recentemente presentato ECORE ONE, un sistema energetico plug-and-play che, all’interno di un compatto container dal design accattivante, mette a disposizione tutta la tecnologia per l’indipendenza energetica, a zero emissioni di CO2.
L’accumulo a lungo termine dell’idrogeno è il “cuore” del sistema, che integra una pompa di calore per il recupero del calore rilasciato dall’elettrolizzatore e dalla cella a combustibile.
ECORE ONE è adatto all’abbinamento con un impianto fotovoltaico da almeno 15 kWp e per un consumo fino al 60% dell’energia prodotta. Il modello standard è quindi idoneo per edifici residenziali plurifamiliari e produttivi di piccola e media dimensione, ma la tecnologia è scalabile.
È previsto a breve il rilascio di ECORE ONE XL, dimensionato per edifici commerciali, centri logistici, stabilimenti, hotel, impianti sportivi e condomini.
Ecco le principali caratteristiche:
- elettrolizzatore 10÷30 kW;
- potenza elettrica 11÷43 kW, termica 30÷120 kW e frigorifera 10÷20 kW;
- accumulo elettrico 13÷52 kWh.
L’unica condizione è la presenza di una fonte di energia rinnovabile: nel caso di un impianto fotovoltaico situato in Europa centrale servirebbero almeno 15 kWp per alimentare i componenti interni.
pompa di calore aria/acqua;
- collegamento all’impianto fotovoltaico;
- sistema di gestione dell’accumulo elettrico;
- accumulo acqua calda;
- interfaccia tecnologica con l’edificio;
- accumulo acqua refrigerata;
- batteria accumulo elettrico;
- compressore dell’idrogeno;
- elettrolizzatore con cella a combustibile. La cella a combustibile può essere sostituita con un motore a combustione tipo Wankel.
L’involucro esterno è equipaggiato con due punti di ricarica per veicoli elettrici.