Trenta anni di attività per la F.A. Elettric: azienda in constante crescita e aggiornamento che oggi è diventata una Srl.
L’azienda di impianti elettrici F.A. Elettric opera a 360° in tutti i settori: specializzata in installazione, consulenza, progettazione, assistenza tecnica e manutenzione di apparecchiature, impianti elettrici civili e industriali, impianti tecnologici e di climatizzazione.
Abbiamo intervistato l’Amministratore Delegato Sandro Fabiano per saperne di più sulla sua realtà.
Com’è nata F.A. Elettric?

di F.A. Elettric
«La ditta è stata costituita nel 1991 da Franco e Andrea, che furono i primi titolari. Io sono arrivato in azienda l’anno seguente e sono stato il primo apprendista di F.A. Elettric. Nel 1995 sono dovuto partire per il militare e al mio ritorno i due soci, purtroppo, avevano deciso di separarsi e allora Franco mi propose di rilevare l’attività. Avevo un amico, Marco Branca, che è il mio socio attuale, che aveva studiato per essere Perito Elettrotecnico ma a quel tempo faceva tutt’altro.
Gli proposi quindi di rilevare insieme l’attività e così abbiamo acquisito questa società già avviata, con tutto il suo parco clienti, e ci siamo buttati in questa impresa. Nel 1998 ha iniziato a lavorare con noi anche mio fratello Simone Fabiano e nel 2000 abbiamo acquistato l’attuale fondo che è la sede della F.A. Elettric.
Da quel momento ci siamo occupati di impianti elettrici, trasmissione dati, condizionatori e ci siamo specializzati anche nel fotovoltaico. Attualmente abbiamo deciso di rafforzare l’organico per un altro filone di attività, quella della fibra ottica: grazie ad Antonio Statti stiamo organizzando squadre per il passaggio e l’attestazione della fibra ottica e in tutto, in azienda, ormai siamo diciassette professionisti».
Quali sono i lavori che più vi vengono richiesti?
«I più svariati, sono impianti elettrici in generale. L’impianto elettrico comprende tante branche differenti che comprendono quindi anche l’impianto antiincendio, l’impianto d’allarme, ma anche la domotica, gli impianti per l’aria condizionata e per il fotovoltaico».

Che tipo di clientela avete?
«La nostra clientela è sia industriale sia civile e piano piano ci siamo spostati sempre di più verso il terziario, come negozi o aziende. Spesso poi, capita che i nostri clienti ci chiedano di realizzare anche dei lavori per le loro residenze private».
Che tipologia di lavori state realizzando maggiormente in questo periodo?

«Tra i lavori più importanti posso citare sicuramente la conclusione di un impianto fotovoltaico da 100 kW per una sede della Lidl. Tra le altre installazioni più importanti possiamo citare anche i lavori in un centro direzionale uffici di una spa; il cablaggio della fibra ottica per la trasmissione dati in un campeggio a Figline Valdarno; la realizzazione degli impianti elettrici in diversi istituti scolastici, il rifacimento dell’impianto di illuminazione in una piscina della provincia di Firenze; l’installazione delle torrette di ricarica per le macchine elettriche per Tesla; la manutenzione di un centro commerciale, e così via».
Quanto tempo dedicate alla formazione professionale?
«Noi prendiamo parte a qualche corso durante l’anno. Per quanto riguarda i dipendenti invece, ci sono una serie di corsi obbligatori sulla sicurezza, il pronto soccorso, la formazione che devono assolutamente seguire. È prevista formazione anche per quanto riguarda l’utilizzo dei dispostivi di sicurezza e i lavori in quota».
Quali sono le vostre aziende partner e i marchi che utilizzate per i vostri lavori?
«In particolare, ci terrei a citare Vimar che è un’azienda italiana, oserei dire la migliore nel settore elettrico. Purtroppo, la maggior parte delle aziende produttrici di materiale elettrico ormai si sono svendute all’estero e questo ci porta preferire nettamente l’utilizzo di prodotti creati da case Made in Italy».
Che consigli date ai giovani che intendono intraprendere questa professione?
«Sicuramente il consiglio principale è che questa deve essere una passione. Se lo fanno per passione diventa davvero il loro lavoro, se invece lo devono fare per riempire uno spazio, no. È un lavoro faticoso, può capitare di lavorare al freddo, al caldo sotto il sole, ci si sporca tanto e per questi motivi deve essere un lavoro fatto con passione, quasi come se fosse un gioco.
La formazione scolastica è necessaria perché è tramite lo studio che si diventa Perito elettrotecnico, e questo ti consente poi di avere tutte le necessarie nozioni per fare questo lavoro. Capita spesso che molti ragazzi che vengono da noi a lavorare, che provengono dai centri professionali di formazione, non hanno una preparazione adeguata e quindi siamo noi a formarli sul campo».