All’interno della norma tecnica CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica” si trova l’art. 2 “Campo di applicazione”, che prescrive che la norma venga applicata alle nuove connessioni o in caso di collegamento di generatori o di aumento di potenza dei generatori per gli utenti già connessi. Quindi per le connessioni esistenti senza generatori la norma non è da applicare. Le leggi dello stato però si devono sempre applicare e prescrivono che ci debba essere un livello di sicurezza accettabile. Analizziamo alcune situazioni dove sarebbe opportuno adeguare gli impianti alla norma CEI 0-21 e più in generale alla Norma CEI 64-8.
foto n 1.
Cavi a isolamento semplice sono attestati ai morsetti del contatore, la situazione non è ottimale. Nelle nuove connessioni è una condizione vietata dalla CEI 0-21. Ma il problema è costituito dalla presenza di interruttori di manovra con fusibili dove manca il sezionamento del neutro, gli involucri metallici costituiscono masse metalliche non protette contro i contatti indiretti. L’impianto a valle non risulta protetto. Prevedere l’adeguamento dell’impianto.

La situazione è migliore rispetto alla fig 1 in quanto è presente un interruttore magnetotermico differenziale (tutti i conduttori sono sezionabili e sono protette le masse a valle contro i contatti indiretti), i cavi hanno la guaina e sono quindi a doppio isolamento. Resta di fatto la mancanza di protezione per l’involucro dell’interruttore in quanto di metallo e soggetto, in caso di guasto, ad andare in tensione. Si deve prevedere l’adeguamento dell’impianto.

Mancano gli interruttori a protezione dei montanti degli appartamenti. La prima edizione della Guida CEI 64-50 consentiva questo tipo di installazione, in quanto riteneva idoneo il limitatore del contatore per la protezione contro i corto circuiti del cavo montante. La situazione si può ritenere accettabile in quanto i nuovi contatori installati presentano un dispositivo idoneo alla protezione del montante.

In questa situazione si nota, in primo luogo, che mancano gli interruttori a protezione dei montanti degli appartamenti. Ma sono evidenti altre anomalie, quali la presenza di cavi volanti, colorazioni non rispettate per i conduttori di neutro e, infine, le giunzioni sono non protette. Tutte assieme queste condizioni rendono l’installazione estremamente pericolosa. Si deve assolutamente prevedere l’adeguamento dell’impianto.

Due circuiti sono protetti da dispositivi idonei (interruttori magnetotermici differenziali in contenitore isolante), mentre il terzo dispositivo (interruttore di manovra con fusibili) non consente il sezionamento del neutro ed è alimentato da valle con i fusibili sempre in tensione. Sono presenti anche conduttori di colorazioni non conformi e una giunzione volante a monte dei tre dispositivi. Si deve assolutamente prevedere l’adeguamento dell’impianto.

