
Se in un conduttore passa corrente, le principali grandezze elettriche che identificano tale fenomeno (tensione, V e intensità di corrente, I) sono legate fra loro da una fondamentale legge dell’elettrotecnica: la prima legge di Ohm, chiamata così in onore di Georg Simon Alfred Ohm che il 5 dicembre 1827 la enunciò.
Matematicamente essa si esprime così:
• V = R ∙ I (da usare per ricavare V, noti R e I);
• I = V ÷ R (da usare per ricavare I, noti V e R);
• R = V ÷ I (da usare per ricavare R, noti V e I).
Dove R è la resistenza del conduttore che si misura in Ohm (simbolo ) e dipende dal materiale conduttore, dalla lunghezza del conduttore e dall’area della sezione trasversale del conduttore. Essi sono legati fra loro dalla relazione matematica presente in tabella, che esprime la seconda legge di Ohm.
La resistività ρ, a sua volta, dipende da altri fattori:
- temperatura ambiente: ρ aumenta con la temperatura (il riferimento è a 20 °C e si indica con ρ0);
- deformazione meccaniche: ρ aumenta con il numero e l’entità delle deformazioni;
impurità nel materiale: ρ aumenta con le impurità.
Le leggi di Ohm sono importantissime per il tecnico impiantista elettrico che, molto spesso, ci ha a che fare senza saperlo. Ad esempio, se si vuole portare la tensione di alimentazione VAB ai morsetti C e D di un carico elettrico, bisogna tenere in conto le cadute di tensione ai capi dei cavi elettrici 1 e 2 (VAC e VDB) che, in base alla prima legge di Ohm, saranno proporzionali all’intensità di corrente I e alle resistenze dei conduttori costituenti i cavi (R1 e R2):
Essendo i due cavi necessariamente della stessa lunghezza (seguono lo stesso percorso) e dello stesso materiale – tipicamente rame (simbolo Cu) o più raramente alluminio (simbolo Al) – il parametro su cui, in base alla seconda legge di Ohm, è necessario agire per contenere la caduta di tensione è l’area della sezione trasversale del conduttore.
La dipendenza della resistività di un conduttore dalla temperatura, invece, è importante sia in campo impiantistico, incidendo sull’aspetto termico che condiziona la durata degli isolanti, sia in campo elettronico prestandosi al funzionamento di diversi trasduttori di temperatura.