Smart Utility Open Meters, svoltosi lo scorso dicembre e diventato ormai evento di riferimento per imprese e operatori del settore energia, è stato un importante momento di confronto per esplorare come le tecnologie emergenti possano contribuire a una transizione energetica sostenibile, sicura e innovativa.
Il convegno SUOM – Smart Utility Open Meters, promosso dallo Smart Metering Group di ANIE CSI, costituisce un importante momento di aggiornamento e confronto per gli operatori attivi nel settore dell’energia. L’edizione di quest’anno, organizzata in collaborazione con A2A e con il patrocinio di AIPSA – Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale, si è tenuto lo scorso dicembre, a Milano presso la Fondazione AEM, Piazza Po 3. Tra i partecipanti: esperti, rappresentanti delle maggiori utility del settore acqua, gas ed elettrico, fornitori di tecnologie e rappresentanti degli enti regolatori e delle istituzioni.
L’evento SUOM 2024 ha offerto una piattaforma di dialogo e confronto per esplorare come le tecnologie emergenti possano contribuire a una transizione energetica sostenibile, sicura e innovativa.
Nel suo intervento, Giulio Iucci, Vicepresidente di ANIE Federazione, ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide energetiche attuali con un approccio integrato e innovativo: «Grazie agli smart meters e alla digitalizzazione siamo in grado di ottimizzare l’uso delle risorse energetiche e migliorare la resilienza delle infrastrutture. Entro il 2025, si prevede l’installazione di oltre 1,1 miliardi di smart meters a livello globale, un dato che evidenzia il progresso verso reti intelligenti e sostenibili. In Europa, nel 2021, erano già stati installati più di 180 milioni di smart meters, coprendo oltre il 60% delle abitazioni».
Iucci ha poi aggiunto che «l’IA rappresenta un’opportunità straordinaria per rendere il sistema energetico più efficiente e sostenibile, ma impone anche una maggiore considerazione per il consumo energetico delle infrastrutture digitali, come i data center. La sostenibilità di queste infrastrutture, unitamente alla necessità di garantire la sicurezza delle nostre reti, che sono il cuore pulsante del sistema energetico, rappresentano una questione strategica fondamentale che dobbiamo affrontare con attenzione e determinazione.
L’IA – ha concluso Giulio Iucci – migliora l’efficienza e ottimizza la gestione delle reti. Secondo McKinsey & Company, l’IA potrebbe ridurre i costi operativi del settore energetico del 20-25% entro il 2030, migliorando al contempo l’affidabilità delle reti, tenendo conto che l’espansione digitale porta con sé sfide complesse in termini di cybersecurity».
All’interno dell’incontro si è posto l’accento sull’importanza dei data center, il cui numero cresce del 10% ogni anno, tanto che si stima che nel 2025 saranno in grado di gestire il 75% dei dati globali, rendendo cruciale adottare soluzioni di sicurezza avanzate.
Nel suo saluto istituzionale Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo A2A ha sottolineato come non sia semplice comprendere il perimetro della sfida lanciata dall’AI. In A2A sono stati attivati più di 50 progetti sul tema, oltre ad un side project denominato “New ways of working” per stabilire come utilizzare questa nuova tecnologia.
Davide Nardacci, Vice Capo della Divisione PSNC e Discipline Nazionali dell’Agenzia Nazionale di Cybersicurezza ANC, ha illustrato come sia compito dell’Agenzia stabilire linee guida e, dove possibile, se consentito dalla normativa nazionale, anche obblighi sostenibili per le aziende in una direzione comune europea.
Alessandro Manfredini, Direttore Group Security & Cyber Defence A2A e Presidente AIPSA, ha sottolineato il sostegno di AIPSA allo SUOM perché la risposta alle minacce di cyber sicurezza può arrivare solo con un approccio di collaborazione sistemica e da un partenariato pubblico-privato, che comprenda ANC, la Polizia Postale, Difesa e il Comparto Intelligence per le attività sotto copertura. Oltre a questo è fondamentale il ruolo dell’Università per la formazione specifica, perché la sicurezza informatica è garantita soprattutto da comportamenti individuali corretti da parte dei cittadini.
Vincenzo Quintani, Vice Presidente ANIE CSI, Membro del Consiglio Generale e Coordinatore Smart Metering Group, commenta come purtroppo non si stiano sfruttando i dati oggi a disposizione grazie al deployment degli smart meter e come sia necessario migliorare la relazione tra utilities e consumatore finale grazie a questa nuova mole di informazioni. Occorre quindi implementare capacità e processi per innescare il vero cambiamento.