Chiede un lettore di Elettro: «per fare la valutazione del rischio relativo al fulmine, che abilitazione bisogna avere?»
Inizio con la risposta diretta: in questo momento per fare la valutazione del rischio relativo al fulmine non è necessario avere alcuna abilitazione particolare. Però, visto che ho l’opportunità, aggiungo che questo non esclude, anzi dovrebbe rafforzare, il concetto che per fare una valutazione bisogna saperla fare (come del resto qualsiasi cosa).
Il riferimento normativo per la valutazione del rischio dovuto a fulmini a terra in una struttura o in un servizio è costituito dalla parte 2 della Norma CEI EN 62305. Lo scopo di questa parte della Norma IEC 62305 è di fornire la procedura convenzionale per la determinazione di detto rischio. Una volta che sia stato stabilito un limite superiore per il rischio tollerabile, questa procedura permette la scelta di appropriate misure di protezione da adottare per ridurre il rischio al limite tollerabile o a valori inferiori.
La disponibilità di un metodo convenzionale di valutazione e anche di software che ne permettano l’applicazione rapidamente non significa che l’operazione non debba essere condotta con attenzione e con le idee chiare.
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